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La Direttiva (UE) 2024/1275 "Case Green". Verso una nuova era nel settore dell'edilizia sostenibile.
Chiediamo al nostro Assistente informazioni sulla Direttiva (UE) 2024/1275, nota come 'Case Green'. Vorremmo capire le novità che questa normativa introduce per il parco immobiliare europeo. L'intelligenza artificiale ci aiuterà a esplorare gli obiettivi, le scadenze previste dalla direttiva, e il modo in cui gli stati membri e i cittadini saranno coinvolti nel trasformare il futuro verso pratiche più sostenibili.
NORMATIVA
Assistente "Case Green" di ArchWise
5/20/202416 min read


INDICE
Di cosa parla la Direttiva (UE) 2024/1275?
Quali sono gli obiettivi e le scadenze fissati da questa direttiva?
Quali sono le scadenze riguardanti la promozione dell'uso dell'Energia Rinnovabile?
Quali sono le scadenze per i nuovi edifici?
Quali sono le scadenze riguardo gli edifici da ristrutturare?
La direttiva suddivide gli obiettivi e le scadenze rispetto a 3 categorie di edifici: pubblici, residenziali e non residenziali. Mi puoi dire le differenze di approccio riguardo a queste 3 categorie?
Qual è il ruolo degli stati membri rispetto alla normativa? e cosa si deve aspettare il cittadino nei prossimi anni?
Come verrà calcolata l'efficienza energetica di un edificio? cambia qualcosa rispetto al vecchio Attestato di Prestazione Energetica (APE)?
Ci sono dei criteri di esclusione per alcune tipologie di edifici?
cos'è il passaporto di ristrutturazione?
Cosa significa intelligenza degli edifici e come la normativa case green include questo argomento nella riqualificazione del patrimonio edilizio europeo?
SCARICA IL MATERIALE DELLA DIRETTIVA
Introduzione
La Direttiva (UE) 2024/1275, adottata il 24 aprile 2024, rappresenta un passo significativo dell'Unione Europea nella lotta contro il cambiamento climatico. La direttiva stabilisce nuovi standard più rigorosi per la prestazione energetica degli edifici nuovi e ristrutturati, segnando una nuova era nel settore dell'edilizia sostenibile.
Obiettivi della Direttiva
L'obiettivo principale della Direttiva è quello di ridurre il consumo energetico degli edifici, che rappresentano circa il 40% del consumo energetico totale e il 36% delle emissioni di gas serra in Europa. Con quasi il 75% degli edifici esistenti che sono considerati energeticamente inefficienti, la direttiva mira a promuovere ristrutturazioni energetiche su vasta scala per migliorare la loro efficienza.
Punti Chiave della Direttiva
Emissioni Zero per Nuovi Edifici: Entro il 2030, tutti i nuovi edifici dovranno avere emissioni zero. Questo standard rigido riflette l'impegno dell'UE a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Ristrutturazione degli Edifici Esistenti: La direttiva prevede che gli Stati membri fissino norme minime di prestazione energetica per gli edifici esistenti, promuovendo una riduzione significativa del consumo energetico.
Integrazione delle Energie Rinnovabili: Viene data particolare enfasi all'uso delle energie rinnovabili negli edifici. Per esempio, entro il 2030, tutti i nuovi edifici residenziali e i parcheggi coperti dovranno essere equipaggiati con impianti solari.
Supporto per la Ristrutturazione: La direttiva promuove anche l'assistenza finanziaria e amministrativa per le ristrutturazioni, oltre a stabilire incentivi per l'uso di energia rinnovabile e tecnologie efficienti.
Impatti e Benefici
L'implementazione di questa direttiva non solo contribuirà significativamente alla riduzione delle emissioni di gas serra ma porterà anche a una diminuzione della dipendenza energetica da fonti fossili. Inoltre, il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici è previsto per stimolare il mercato del lavoro, creando nuove opportunità nel settore delle costruzioni e delle rinnovabili.
Conclusioni
La Direttiva (UE) 2024/1275 è una componente chiave del Green Deal europeo, che si propone di rendere il continente climaticamente neutro entro il 2050. Gli edifici, essendo tra i maggiori consumatori di energia, sono al centro di questa trasformazione. Mentre le sfide per la sua implementazione sono significative, i benefici a lungo termine in termini di riduzioni delle emissioni e miglioramenti dell'efficienza energetica sono incalcolabili. La direttiva è un esempio brillante di come la legislazione può guidare il progresso verso un futuro sostenibile.
Di cosa parla la Direttiva (UE) 2024/1275?


Quali sono gli obiettivi e le scadenze fissati da questa direttiva?
La Direttiva (UE) 2024/1275, nota anche come "Case Green", stabilisce una serie di obiettivi e scadenze rigorosi per migliorare la prestazione energetica degli edifici e ridurre le emissioni di gas serra all'interno dell'Unione Europea. Ecco i principali obiettivi e le relative scadenze:
Obiettivi Principali della Direttiva
Riduzione del Consumo Energetico: Gli edifici nell'UE dovrebbero diventare altamente efficienti dal punto di vista energetico, con l'obiettivo di ridurre significativamente il consumo energetico nel settore dell'edilizia.
Emissioni Zero per Nuovi Edifici: La direttiva punta a fare in modo che tutti i nuovi edifici siano a emissioni zero entro il 2030, contribuendo all'obiettivo dell'UE di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Promozione dell'Uso dell'Energia Rinnovabile: Incentivare l'installazione di sistemi basati su energie rinnovabili, come il solare, in edifici nuovi e ristrutturati per ridurre la dipendenza da combustibili fossili.
Oltre a questi, vi sono altri obiettivi intermedi riguardanti l'efficienza energetica e le norme minime di prestazione energetica che devono essere soddisfatte in fasi successive, garantendo che il settore edilizio contribuisca in modo significativo alla riduzione delle emissioni di CO2.


Quali sono le scadenze riguardanti la promozione dell'Uso dell'Energia Rinnovabile?
Ecco le scadenze specifiche riguardanti l'installazione degli impianti solari secondo la Direttiva (UE) 2024/1275, dettagliate nei documenti di addestramento:
Entro il 31 dicembre 2026: Tutti gli edifici pubblici e non residenziali con una superficie coperta utile superiore a 250 mq devono avere installato impianti solari.
Entro il 31 dicembre 2027: Gli impianti solari devono essere installati su tutti i nuovi edifici pubblici e non residenziali con superficie superiore a 2000 mq e su quelli con superficie superiore a 500 mq sottoposti a ristrutturazione.
Entro il 31 dicembre 2029: È necessario che tutti i nuovi edifici residenziali e tutti i nuovi parcheggi coperti adiacenti siano dotati di impianti solari.
Entro il 31 dicembre 2030: Gli impianti solari devono essere installati su tutti gli edifici pubblici con una superficie superiore a 250 mq.
Queste scadenze rappresentano le tappe cruciali stabilite per integrare l'uso dell'energia solare negli edifici, riflettendo l'impegno dell'Unione Europea verso l'incremento dell'efficienza energetica e la diminuzione delle emissioni di gas serra tramite l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.


Quali sono le scadenze per i nuovi edifici?
La Direttiva (UE) 2024/1275 "Case Green" stabilisce precise scadenze riguardanti i nuovi edifici, con l'obiettivo di raggiungere emissioni zero e di integrare tecnologie energetiche sostenibili. Ecco le principali scadenze per i nuovi edifici:
Scadenze per i Nuovi Edifici
Entro il 31 dicembre 2027: Impianti Solari: Gli impianti solari devono essere installati su tutti i nuovi edifici pubblici e non residenziali con una superficie utile superiore a 2000 mq e su quelli con una superficie utile superiore a 500 mq che sono sottoposti a ristrutturazione.
Entro il 31 dicembre 2029: Impianti Solari: Tutti i nuovi edifici residenziali e tutti i nuovi parcheggi coperti adiacenti devono essere dotati di impianti solari.
Entro il 31 dicembre 2030: Emissioni Zero: Tutti i nuovi edifici devono essere a emissioni zero. Questo significa che ogni nuovo edificio costruito nell'UE dovrà operare senza produrre emissioni nette di gas serra, utilizzando energia da fonti rinnovabili e massimizzando l'efficienza energetica.


Quali sono le scadenze riguardo gli edifici da ristrutturare?
La Direttiva (UE) 2024/1275 "Case Green" prevede scadenze specifiche anche per gli edifici esistenti che devono essere ristrutturati per migliorare la loro efficienza energetica e ridurre le emissioni di gas serra. Ecco le principali scadenze e gli obiettivi per gli edifici da ristrutturare:
Scadenze per la Ristrutturazione di Edifici:
Entro il 31 dicembre 2027: Impianti Solari: gli edifici pubblici e non residenziali con una superficie utile superiore a 500 mq sottoposti a ristrutturazione devono essere dotati di impianti solari.
Entro il 31 dicembre 2030: Efficienza Energetica: Gli edifici pubblici con una superficie utile superiore a 250 mq devono essere ristrutturati per migliorare la loro efficienza energetica e devono integrare impianti solari.
Oltre il 2030: Piani Nazionali di Ristrutturazione: Gli Stati membri devono sviluppare e attuare piani nazionali di ristrutturazione energetica per tutti gli edifici esistenti, con l'obiettivo di migliorare progressivamente l'efficienza energetica dell'intero parco immobiliare. Questi piani dovranno essere aggiornati periodicamente e dovranno includere obiettivi specifici per la riduzione del consumo energetico e delle emissioni di CO2.
Obiettivi Generali per la Ristrutturazione
Incremento del Tasso di Ristrutturazione: Raddoppiare il tasso annuo di ristrutturazioni energetiche profonde entro il 2030.
Miglioramento della Prestazione Energetica: Gli edifici ristrutturati devono raggiungere standard elevati di efficienza energetica, riducendo il consumo energetico e le emissioni di gas serra.
Integrazione delle Energie Rinnovabili: Promuovere l'uso di energie rinnovabili, come i pannelli solari, durante le ristrutturazioni per ridurre ulteriormente l'impatto ambientale.
Supporto e Incentivi
Incentivi Finanziari: Gli Stati membri sono incoraggiati a fornire incentivi finanziari per supportare le ristrutturazioni energetiche, come sovvenzioni, sconti fiscali e prestiti agevolati.
Supporto Amministrativo: Fornire assistenza tecnica e amministrativa ai proprietari di edifici per facilitare il processo di ristrutturazione, inclusi audit energetici e consulenze.
Monitoraggio e Reporting
Monitoraggio dei Progressi: Gli Stati membri devono monitorare i progressi delle ristrutturazioni e riferire alla Commissione Europea, assicurando che gli obiettivi di efficienza energetica siano raggiunti.
Aggiornamento dei Piani: I piani nazionali di ristrutturazione devono essere aggiornati periodicamente per riflettere i progressi compiuti e adattarsi alle nuove tecnologie e alle migliori pratiche.


La Direttiva suddivide gli obiettivi e le scadenze rispetto a 3 categorie di edifici: pubblici, residenziali e non residenziali. Mi puoi dire le differenze di approccio riguardo a queste 3 categorie?
La Direttiva (UE) 2024/1275 "Case Green" adotta un approccio differenziato per migliorare la prestazione energetica degli edifici, distinguendo tra edifici pubblici, residenziali e non residenziali. Ogni categoria di edificio ha obiettivi specifici e scadenze distinte, riflettendo le diverse esigenze e potenziali impatti ambientali di ogni settore. Ecco le differenze principali nel trattamento di queste tre categorie secondo la direttiva:
Edifici Pubblici
Obiettivi più Stringenti e Precoci: Gli edifici pubblici sono spesso soggetti a requisiti più rigorosi in tempi più brevi, riflettendo il ruolo del settore pubblico come leader nell'adozione di pratiche sostenibili.
Scadenze Immediate per Installazione di Impianti Solari: Entro il 31 dicembre 2026, tutti gli edifici pubblici con superficie superiore a 250 mq devono essere dotati di impianti solari.
Standard Zero Emissioni per Nuove Costruzioni: Entro il 2030, tutti i nuovi edifici pubblici devono essere a emissioni zero.
Edifici Residenziali
Focalizzazione sulle Nuove Costruzioni: La direttiva prevede che tutti i nuovi edifici residenziali debbano essere dotati di impianti solari entro il 31 dicembre 2029.
Obiettivi di Emissioni Zero: Anche per gli edifici residenziali, l'obiettivo è raggiungere emissioni zero per tutte le nuove costruzioni entro il 2030.
Edifici Non Residenziali
Obiettivi Graduali per l'Adozione di Impianti Solari: Gli edifici non residenziali hanno scadenze graduali per l'installazione di impianti solari, che variano a seconda della superficie:
Entro il 31 dicembre 2026, per superfici superiori a 250 mq.
Entro il 31 dicembre 2027, per nuove costruzioni o ristrutturazioni con superficie superiore a 2000 mq e per quelle superiori a 500 mq sottoposti a ristrutturazione.
Iniziative di Efficienza Energetica: Gli edifici non residenziali devono aderire a norme minime di prestazione energetica, che verranno definite per assicurare una riduzione del consumo energetico e l'integrazione di energie rinnovabili.
Considerazioni Comuni
Per tutte e tre le categorie, la direttiva stabilisce l'importanza di integrare l'energia rinnovabile e di adottare tecnologie avanzate per l'automazione e il controllo degli edifici per massimizzare l'efficienza energetica. Inoltre, si pone un forte accento sulle ristrutturazioni energetiche profonde come strumento per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni e di consumo energetico.


Qual è il ruolo degli stati membri rispetto alla normativa? Cosa si deve aspettare il cittadino nei prossimi anni?
La Direttiva (UE) 2024/1275 "Case Green" stabilisce obiettivi generali e requisiti che tutti gli Stati membri dell'Unione Europea devono seguire per migliorare la prestazione energetica degli edifici. Tuttavia, il successo della direttiva dipende in larga misura dalla capacità e dall'impegno degli Stati membri nell'attuare le normative a livello nazionale. Ecco il ruolo specifico degli Stati membri e cosa si deve aspettare il cittadino nei prossimi anni:
Ruolo degli Stati Membri
Trasposizione nella Legislazione Nazionale: Gli Stati membri sono responsabili della trasposizione delle direttive dell'UE nel proprio ordinamento giuridico nazionale. Questo significa che devono adottare e modificare la legislazione interna per garantire che gli obiettivi e le norme stabilite dalla direttiva siano effettivamente implementati.
Definizione di Norme Specifiche: Sebbene la direttiva stabilisca un quadro generale, spesso concede agli Stati membri una certa flessibilità nella definizione delle norme tecniche specifiche, come i livelli minimi di prestazione energetica per i diversi tipi di edifici.
Supporto e Incentivi: Gli Stati membri devono sviluppare e fornire incentivi, sia fiscali che finanziari, per supportare i proprietari di immobili nelle ristrutturazioni energetiche e nell'installazione di sistemi basati su energie rinnovabili.
Monitoraggio e Reporting: Ogni Stato membro deve monitorare i progressi e riportare regolarmente alla Commissione Europea l'efficacia delle misure adottate, garantendo trasparenza e responsabilità.
Cosa Si Deve Aspettare il Cittadino
Aumento delle Ristrutturazioni Energetiche: I cittadini vedranno probabilmente un aumento nel numero di ristrutturazioni energetiche, poiché gli edifici esistenti dovranno essere adeguati ai nuovi standard di efficienza energetica.
Incentivi e Supporti Finanziari: Per facilitare la transizione verso edifici più sostenibili, gli Stati membri potrebbero offrire una serie di incentivi finanziari, come sussidi, detrazioni fiscali o prestiti a condizioni favorevoli per coprire i costi delle modifiche necessarie.
Maggiore Utilizzo di Energie Rinnovabili: I cittadini vedranno un incremento nell'installazione di sistemi energetici rinnovabili, come i pannelli solari, particolarmente nei nuovi edifici o in quelli soggetti a ristrutturazioni importanti.
Miglioramento della Qualità Abitativa: L'incremento dell'efficienza energetica degli edifici non solo ridurrà i costi energetici per i cittadini ma migliorerà anche la qualità abitativa, aumentando il comfort degli interni e riducendo l'impatto ambientale.
Impatti a Lungo Termine: Nei prossimi anni, i cittadini possono aspettarsi di vivere in un ambiente più sostenibile con una significativa riduzione delle emissioni di gas serra, in linea con gli obiettivi più ampi dell'UE per il clima e l'energia.


Come verrà calcolata l'efficienza energetica di un edificio? Cambia qualcosa rispetto al vecchio Attestato di Prestazione Energetica (APE)?
La Direttiva (UE) 2024/1275 "Case Green" continua a promuovere l'uso degli Attestati di Prestazione Energetica (APE) come strumento per valutare e migliorare l'efficienza energetica degli edifici. Tuttavia, con l'introduzione di questa nuova direttiva, ci sono alcune evoluzioni e raffinamenti nella metodologia di calcolo dell'efficienza energetica che mirano a riflettere meglio le prestazioni reali degli edifici e a incentivare l'adozione di tecnologie più sostenibili.
Cambiamenti nel Calcolo dell'Efficienza Energetica
Inclusione del Ciclo di Vita: Uno degli aggiornamenti significativi riguarda l'inclusione del calcolo delle emissioni di gas serra lungo l'intero ciclo di vita dell'edificio. Questo approccio considera non solo l'energia consumata durante l'uso dell'edificio ma anche le emissioni incorporate nei materiali da costruzione e quelle legate alle fasi di costruzione e demolizione.
Approccio Olistico alla Prestazione Energetica: La direttiva incoraggia gli Stati membri a utilizzare una metodologia che tenga conto di vari fattori come l'efficienza termica, l'uso di energia da fonti rinnovabili, i sistemi di automazione e controllo dell'edificio, e l'effetto dell'isola di calore urbana. Questo significa che l'efficienza energetica sarà valutata in modo più comprensivo.
Valutazione delle Energie Rinnovabili: La nuova direttiva pone maggior enfasi sull'uso di energia rinnovabile direttamente sul posto o nelle vicinanze, influenzando così la valutazione dell'efficienza energetica. Gli edifici che integrano tali sistemi possono ottenere una migliore valutazione nell'APE.
Standard e Requisiti Aggiornati: Gli standard di prestazione energetica e i requisiti minimi saranno aggiornati per riflettere le nuove priorità e tecnologie. Ciò potrebbe influenzare il modo in cui gli edifici vengono valutati rispetto ai vecchi standard.
Maggiore Enfasi sul Comfort e la Salute: Oltre all'efficienza energetica, la direttiva riconosce l'importanza del comfort abitativo e della salute degli occupanti, incoraggiando una valutazione che consideri anche la qualità dell'ambiente interno.
Impatto sul Vecchio APE
Sebbene l'Attestato di Prestazione Energetica continui a essere un riferimento fondamentale per la valutazione dell'efficienza energetica degli edifici, questi cambiamenti comportano che i vecchi APE potrebbero necessitare di aggiornamenti per conformarsi ai nuovi standard e metodologie introdotti dalla direttiva. I proprietari di edifici potrebbero dover sottoporre i loro immobili a nuove valutazioni per assicurarsi che rispettino le normative aggiornate e per migliorare la loro classificazione energetica.
Ricordo che le informazioni in mio possesso sono aggiornate a Maggio 2024. Questi aggiornamenti alla metodologia di calcolo sono volti a fornire una rappresentazione più accurata e olistica della prestazione energetica degli edifici, promuovendo la sostenibilità e l'innovazione nel settore dell'edilizia nell'UE.


Esistono dei criteri di esclusione per alcune tipologie di edifici?
Sì, la Direttiva (UE) 2024/1275 "Case Green" prevede alcuni criteri di esclusione per certe tipologie di edifici, in base a considerazioni pratiche o specificità che rendono meno opportuno o praticabile applicare gli stessi standard di efficienza energetica. Questi criteri di esclusione aiutano a bilanciare gli obiettivi ambientali con la fattibilità tecnica ed economica. Ecco alcune delle principali esclusioni specificate dalla direttiva:
Criteri di Esclusione Specifici
Edifici Storici: Gli edifici classificati come patrimonio culturale o storico possono essere esclusi dai requisiti di efficienza energetica se l'applicazione di tali misure potrebbe alterare in modo inaccettabile il loro carattere o aspetto. Questo riconosce l'importanza di preservare il patrimonio culturale mentre si cercano modi per migliorare la sostenibilità dove possibile.
Edifici di Culto e per Attività Religiose: Gli edifici destinati al culto o ad attività religiose possono essere esclusi, data la natura specifica delle loro funzioni e utilizzo.
Edifici Temporanei: Strutture progettate per essere utilizzate per un periodo limitato, generalmente inferiore a due anni, possono essere escluse, poiché l'investimento in misure di efficienza energetica potrebbe non essere economicamente giustificabile.
Strutture Industriali, Agricole e Artigianali Non Residenziali: Alcuni tipi di strutture industriali, officine, edifici agricoli o strutture artigianali che hanno bassi livelli di consumo energetico o che sono utilizzati in maniera sporadica possono essere esentati.
Edifici Indipendenti con Piccole Dimensioni: Gli edifici indipendenti con una superficie totale utile inferiore a 50 metri quadrati sono spesso esclusi, in quanto le misure di efficienza energetica potrebbero non essere proporzionate rispetto ai benefici energetici ottenuti.
Case per Vacanze e Secondarie: Le case utilizzate solo per periodi limitati durante l'anno, che non hanno un consumo energetico significativo, possono essere escluse da alcune delle disposizioni più stringenti della direttiva.
Implementazione e Flessibilità
Queste esclusioni sono progettate per garantire che la direttiva sia applicata in modo che tenga conto delle realtà pratiche e delle esigenze specifiche di diversi tipi di edifici. Gli Stati membri hanno la flessibilità di adattare l'implementazione della direttiva alle circostanze nazionali, purché gli obiettivi generali di riduzione del consumo energetico e delle emissioni di gas serra siano ancora perseguiti.


Cos'è il Passaporto di Ristrutturazione?
Il "passaporto di ristrutturazione" è un concetto introdotto nella Direttiva (UE) sulla prestazione energetica degli edifici, rivisto per supportare l'efficienza energetica attraverso un approccio a lungo termine alla ristrutturazione degli edifici. Questo strumento è pensato per fornire un percorso chiaro e dettagliato per migliorare la prestazione energetica degli edifici in fasi successive.
Funzione e Obiettivi del Passaporto di Ristrutturazione
Piano di Ristrutturazione a Lungo Termine: Il passaporto di ristrutturazione serve come una sorta di roadmap dettagliata che indica i passaggi specifici che possono essere intrapresi per migliorare l'efficienza energetica di un edificio nel tempo. Questo include l'isolamento, l'installazione di sistemi di riscaldamento e raffreddamento più efficienti, la sostituzione di finestre, l'aggiunta di sistemi di energia rinnovabile, e altre misure simili.
Supporto Decisionale: Aiuta i proprietari di edifici a prendere decisioni informate riguardo gli interventi di ristrutturazione, mostrando non solo le opzioni disponibili ma anche i benefici a lungo termine di ciascuna scelta, come la riduzione dei costi energetici e l'aumento del valore dell'immobile.
Personalizzazione: Il passaporto è personalizzato per ogni edificio o unità abitativa, prendendo in considerazione le sue caratteristiche uniche, la condizione attuale, e gli obiettivi specifici di efficienza energetica.
Fasi di Implementazione: Offre una pianificazione fase per fase, consentendo ai proprietari di programmare ristrutturazioni in momenti opportuni, ad esempio durante rinnovi già pianificati o quando si rendono necessarie riparazioni significative.
Accesso a Incentivi Finanziari: Può facilitare l'accesso a incentivi finanziari o aiuti statali per la ristrutturazione energetica. I governi o le autorità locali possono usare il passaporto di ristrutturazione come strumento per verificare l'adeguatezza delle misure proposte e per erogare supporto finanziario.
Implementazione e Utilizzo
Creazione e Aggiornamento: Il passaporto di ristrutturazione è creato da professionisti qualificati che effettuano un'analisi dettagliata dell'edificio. Dovrebbe essere aggiornato regolarmente per riflettere qualsiasi cambiamento o miglioramento apportato all'edificio.
Strumento Dinamico: Serve come documento vivente che può evolvere a seconda delle modifiche tecnologiche nel campo dell'edilizia e dell'efficienza energetica, nonché dei cambiamenti nelle preferenze e nelle necessità del proprietario.
Benefici per il Settore Edilizio
Promozione della Sostenibilità: Incoraggia una pianificazione olistica e a lungo termine delle ristrutturazioni, promuovendo l'adozione di soluzioni sostenibili che possono avere un impatto significativo sulla riduzione delle emissioni di gas serra.
Miglioramento del Comfort e del Valore: Migliorare l'efficienza energetica di un edificio attraverso ristrutturazioni pianificate può aumentare notevolmente il comfort per gli occupanti e aumentare il valore dell'immobile sul mercato.
Il passaporto di ristrutturazione è un esempio di come l'UE sta cercando di rendere concreti e accessibili i suoi obiettivi di efficienza energetica, fornendo strumenti pratici che possono guidare i proprietari di edifici attraverso il processo di ristrutturazione in modo informato ed efficace.


Cosa significa intelligenza degli edifici e come la normativa "Case Green" include questo argomento nella riqualificazione del patrimonio edilizio europeo?
L'intelligenza degli edifici", nel contesto della Direttiva (UE) 2024/1275 "Case Green" e di altre normative europee sulla prestazione energetica degli edifici, si riferisce all'integrazione di sistemi e tecnologie che migliorano l'efficienza energetica, la gestione degli edifici e il comfort degli occupanti tramite l'automazione e il controllo intelligenti. Questa direttiva promuove attivamente l'uso di soluzioni intelligenti negli edifici come parte essenziale per migliorare la loro prestazione energetica complessiva e ridurre le emissioni di gas serra.
Definizione di Intelligenza degli Edifici
L'intelligenza degli edifici si basa sull'uso di sistemi avanzati di gestione dell'edificio (BMS), sensori, attuatori, e tecnologie IoT (Internet of Things) per monitorare e controllare automaticamente l'ambiente interno, includendo riscaldamento, ventilazione, aria condizionata (HVAC), illuminazione e altri sistemi energetici. L'obiettivo è ottimizzare il consumo energetico e garantire il massimo comfort per gli occupanti.
Come la Direttiva "Case Green" Promuove l'Intelligenza degli Edifici
Requisiti di Automazione e Controllo: La direttiva incoraggia l'integrazione di sistemi automatici di controllo che possono adattare il consumo energetico alle condizioni d'uso reali, riducendo il consumo energetico inutilizzato e migliorando l'efficienza operativa degli edifici.
Incentivi per la Modernizzazione Tecnologica: La normativa propone incentivi per l'adozione di tecnologie intelligenti durante le ristrutturazioni, spingendo i proprietari di edifici a investire in soluzioni che possono migliorare significativamente la prestazione energetica degli edifici esistenti.
Miglioramento della Prestazione Energetica: Attraverso l'uso di tecnologie intelligenti, gli edifici possono raggiungere livelli più elevati di efficienza energetica. Sistemi come l'illuminazione intelligente, il riscaldamento e il raffreddamento regolati da sensori possono ridurre il consumo energetico generale dell'edificio.
Certificazioni e Passaporti di Ristrutturazione: La direttiva prevede l'uso di "passaporti di ristrutturazione" che includono piani per l'implementazione di tecnologie intelligenti come parte delle strategie di rinnovamento. Questi passaporti aiutano i proprietari di edifici a pianificare e implementare miglioramenti energetici in fasi.
Contributo agli Obiettivi di Sostenibilità: L'adozione di sistemi intelligenti negli edifici è vista come una componente chiave per contribuire agli obiettivi più ampi del Green Deal europeo, mirando alla neutralità climatica entro il 2050.
Impatto a Lungo Termine
L'introduzione di intelligenza negli edifici non solo migliora l'efficienza energetica ma contribuisce anche a una gestione più sostenibile delle risorse urbane, riduce i costi operativi per gli occupanti e aumenta il valore degli immobili. Inoltre, migliora la qualità della vita degli occupanti attraverso la creazione di ambienti interni più confortevoli e reattivi alle loro esigenze.

